«Che alcuno non se parta della terra d’Arquata e suo contado con animo de non ritornare a detta terra»

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La Chiesa della Santa Croce

A Pescara del Tronto, frazione di Arquata nota per la qualità delle sue acque che scaturiscono direttamente dalle pendici della montagna che sovrasta il paese, la chiesa parrocchiale è dedicata alla Santa Croce, e ad essa appartiene un’antica, splendida Croce Astile.

La chiesa, costituita attualmente dall’antico edificio sacro della Santa Croce e da quello attiguo della Madonna del Soccorso, fu eretta in epoca non specificata dai Cavalieri di Gerusalemme e rimase di loro proprietà fino al 1587, quando fu da essi ceduta al vescovo di Ascoli. Sulle pareti laterali dell’edificio sono situati due altari gemelli di legno, buon esempio di arte popolare.

L’altare di destra ingloba un affresco raffigurante la Madonna del Soccorso. Nell’immagine l’ampio mantello della Vergine viene tenuto sollevato da due angeli e protegge la folla dei fedeli sottostanti. La figura ripete un’iconografia piuttosto diffusa della Madonna e vuole porre l’attenzione sulla protezione che la Madre di Dio può offrire ai  credenti. La dedizione dell’altare è dedicata ad un singolare episodio che si perde nelle nebbie del tempo, peraltro credibile, dato il contesto topografico del paese. Così lo raccontano i paesani:

“…Tanti anni fa, in un tempo imprecisato, una frana minacciava Pescara. Fu organizzata una processione, in testa alla quale camminavano sette vedove vestite di nero e sette verginelle vestite di bianco, seguite dalla comunità dei fedeli. Il corteo si avviò verso la montagna in frana, preceduto dal sacerdote che guidava le litanìe. Quando la processione arrivò ai piedi del monte, la ghiaia che scivolava ormai da diversi giorni, si fermò miracolosamente ai piedi delle vergini: la gente del villaggio lo interpretò come un segno divino, legato all’intercessione della Madonna del Soccorso e volle dedicare a lei l’altare…”

 

Il pezzo forte della chiesa, tuttavia, è la famosa Croce Astile in essa custodita (le croci astili sono quelle croci preziose che venivano fissate in cima ad un’asta e che il crocifero porta in testa alle processioni sacre. La Croce di Pescara è la più antica croce in metallo (rame dorato lavorato a sbalzo) delle Marche e probabilmente è servita come modello per la simile, ma più recente, croce di Vezzano.

La croce ha al centro la figura di Cristo seduto benedicente e alle estremità trilobate dei bracci sono sbalzati i simboli dei quattro evangelisti: in alto, l’aquila di San Giovanni, in basso l’angelo che simboleggia San Matteo, a sinistra il toro di San Luca e, a destra, il leone, che rappresenta San Marco.